04834nls a2200529 n 450 EJ2101683020200322094607.02038-1026oai:www.jlis.it:article/459210.4403/jlis.it-4592urn:nbn:it:unifi-3799ARMAGDIG20190501a2011 --k--ita-50----ba itaengPerceived Identity: applying Grounded Theory in LibrariesArticoloEUM, Edizioni Università di Macerata2011-04-26Diritti: Copyright (c) 2011 Chiara FaggiolaniDiritti: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0In relazione con: https://www.jlis.it/article/view/4592/4478In relazione con: https://www.jlis.it/article/view/4592/4477In relazione con: https://www.jlis.it/article/downloadSuppFile/4592/90In relazione con: https://www.jlis.it/article/downloadSuppFile/4592/91In relazione con: https://www.jlis.it/article/downloadSuppFile/4592/92In relazione con: https://www.jlis.it/article/downloadSuppFile/4592/119In relazione con: https://www.jlis.it/article/downloadSuppFile/4592/120Sorgente: JLIS.it; Vol. 2, No. 1 (2011)Sorgente: JLIS.it; Vol. 2, No. 1 (2011)Sorgente: 2038-1026This article presents a reflection on the application of Grounded Theory methodology in a study which aims at understanding how the identity of libraries is perceived by users. The Grounded Theory, elaborated in the sixties by the sociologists, Barney G. Glaser and Anselm L. Strauss, and widely applied today in empirical research in varied disciplines, is a methodology of social research and a combination of procedures capable of systematically generating a theory based on data. It is one of the interpretative methods aimed at describing the meanings attributed to phenomena under examination and is particularly suitable for exploring underlying social and psychological processes. Data are examined through different phases – open, selective, axial coding – and then elaborated. In libraries, the use of the GT is a fundamental tool in order to understand the difference between what users perceive and librarians really do. This article takes a look at the history and the main features of the Grounded Theory through its application to four Italian public libraries. The results show that users perceive the library more as "place" and "space" than "service".L'applicazione della Grounded Theory alle indagini finalizzate ad approfondire l'identità della biblioteca percepita dagli utenti è illustrata attraverso uno studio su quattro biblioteche del sistema bibliotecario comunale di Perugia. Inaugurata alla fine degli anni Sessanta, è una metodologia di ricerca sociale e un insieme di procedure capaci di generare sistematicamente una teoria fondata sui dati. È uno dei metodi interpretativi che mirano a descrivere i significati attribuiti ai fenomeni in esame, risultando particolarmente adatta all’esplorazione dei processi sociali e psicologici sottostanti. I dati passano attraverso le tre fasi di codifica - aperta, assiale, selettiva - e sono spesso elaborati con CAQDAS (Computer Aided Qualitative Data Analysis Software). In biblioteca, la metodologia GT è fondamentale per la piena comprensione dello "scarto" rappresentato da ciò che viene realmente fatto dal bibliotecario e ciò che viene percepito dall'utente. La ricerca nelle biblioteche perugine, condotta attraverso focus group e interviste semi-strutturate, ha portato in primo luogo alla consapevolezza che il concetto che l'utente ha della biblioteca è legato più al "luogo" e allo "spazio" piuttosto che al "servizio". Inoltre, le esigenze riscontrate durante la ricerca riguardano primariamente i campi che si occupano del coinvolgimento dell'utente, del rapporto della biblioteca con la scuola, dell'innovazione, della promozione di collezioni a scaffale aperto, della vivacità culturale, e degli aspetti logistico-architettonici.JLIS.it; Vol. 2, No. 1 (2011)application/pdfapplication/pdfL'identità percepita: applicare la Grounded Theory in bibliotecaM-STO/08Grounded Theory; Ricerca qualitativa; UtentiCB. User studiesM-STO/08Grounded theory; Identity; Perception; Qualitative research; UsersCB. User studiesFaggiolani, ChiaraITIT-FI0098http://memoria.depositolegale.it/*/https://www.jlis.it/article/view/4592https://www.jlis.it/article/view/4592 CRCFARAR