LDR 04119nls a2200409 n 450 001 EJ21017110 005 20160521152109.0 011 $a2239-2629 011 $a2039-4667 017 80$aoai:ojs.www.rifp.it:article/298 017 80$a10.4453/rifp.2015.0052 049 $aARMAGDIG 100 $a20190501a2015 --k--ita-50----ba 101 1 $aeng$aita 200 1 $a“Twelve Angry Men”. The Group and the Individual: From Objectiveness to Subjectiveness$bArticolo 210 1$cMimesis Edizioni$d2015-12-27 300 $aDiritti: Copyright (c) 2015 Eugenio Torre, Carla Gramaglia, Amalia Jona, Patrizia Zeppegno 300 $aDiritti: creativecommons.org/licenses/by/4.0 300 $aSorgente: Rivista internazionale di Filosofia e Psicologia; V. 6, N. 3 (2015); 528-537 300 $aSorgente: Rivista internazionale di Filosofia e Psicologia; V. 6, N. 3 (2015); 528-537 300 $aSorgente: 2239-2629 300 $aSorgente: 2039-4667 330 $aAbstract: Screened fiction stirs people’s psyches through emotions, which refer to a virtual world and therefore have the potential to help the individual grow in self-awareness while feeling relatively “safe”. An innovative method to work on movies for education and training purposes was developed by Eugenio Torre, and is proposed here for the film 12 Angry Men. This movie may be used in training settings focused on helping relationships to reflect upon the meaning of being an individual in a group, being a group, responsibility and choice. A key to the reading of the movie is proposed at two different but complementary levels. From an “extra-psychical” standpoint, movie characters may represent a working group of 12 very different people sharing a task, while from an “intra-psychical” one, each character may represent an embodiment or symbol of an individual’s part and/or complex. According to the movie suggestion, we describe a path from objectiveness to subjectiveness and the final accomplishment of an ethical choice.Keywords: Cinema; Collectivism; Group Psychotherapy; Training; Ethical Choice. "La parola ai giurati". Il gruppo e l'individuo: dall'oggettività alla soggettività Riassunto: Il cinema sollecita la psiche delle persone attraverso le emozioni, che, essendo riferite a un mondo virtuale, hanno la potenzialità di favorire la crescita dell’auto-consapevolezza dell’individuo, facendolo sentire relativamente “al sicuro”. Eugenio Torre ha sviluppato un metodo innovativo che impiega i film per la formazione e l’educazione, metodo che qui viene proposto per il film La Parola i Giurati. Questo film può essere utilizzato per la formazione alla relazione di aiuto, per riflettere sul significato di essere un individuo in un gruppo, di essere un gruppo, della responsabilità e della scelta. Vengono proposte due chiavi di lettura complementari del film. Da un punto di vista “extra-psichico”, i personaggi del film possono rappresentare un gruppo di 12 persone molto diverse tra loro, che si trovano a condividere un compito; da un punto di vista “intra-psichico”, ogni personaggio può rappresentare una personificazione o simbolo di una parte e/o di un complesso dell’individuo stesso. Sulla base delle suggestioni offerte dal film, descriviamo un percorso che va dall’oggettività alla soggettività, e il raggiungimento, infine, di una scelta etica.Parole chiave: Cinema; Collettivo; Psicoterapia di Gruppo; Formazione; Scelta Etica. 332 $aRivista internazionale di Filosofia e Psicologia; V. 6, N. 3 (2015); 528-537 336 $aapplication/pdf 336 $aapplication/pdf 610 0 $aCinema; Collectivism; Group Psychotherapy; Training; Ethical Choice. 700 0$aTorre, Eugenio 701 0$aGramaglia, Carla 701 0$aJona, Amalia 701 0$aZeppegno, Patrizia 801 3$aIT$bIT-FI0098 856 4 $uhttp://memoria.depositolegale.it/*/https://www.rifp.it/ojs/index.php/rifp/article/view/rifp.2015.0052$2https://www.rifp.it/ojs/index.php/rifp/article/view/rifp.2015.0052 977 $a CR 997 $aCF FMT $aAR FOR $aAR