LDR 03220nam 2200289 n 450 001 TD18017133 049 $aTDMAGDIG 100 $a20190501d2015------k--ita-50----ba 101 1 $ait 200 1 $aLe fattispecie di elusione fiscale: tra "ragion fiscale" e principi del diritto penale$bTesi di dottorato 210 1$cUniversità degli studi Roma Tre$d2015-05-27 300 $adiritti: info:eu-repo/semantics/openAccess 328 0$btesi di dottorato$eUniversità degli studi Roma Tre 330 $aSi ritiene che le fattispecie elusive non sono solo condotte “odiose” e decettive; in dei casi sembra di trovarsi al cospetto di chi abbia trovato il modo di delinquere legalmente. Si condivide chi avverte di non incorrere in derive moralistiche. Ma per derive moralistiche si intende un diritto penale che, per inseguire una presunta giustizia nel caso concreto, abbandoni quei riferimenti che lo conformano e gli permettono una salda evoluzione. Diversamente non sembra condivisibile se, per derive moralistiche, si intendono “l’inseguimento” e “l’accanimento” del diritto penale per condotte, sì odiose, ma non meritevoli della sanzione penale, in quanto, se non innocue o tollerabili, in ogni modo non riprovevoli. I problemi di compatibilità della sanzionabilità dell’elusione fiscale con i principi del diritto penale sono seri e difficilmente superabili senza lasciare dietro di se dubbi.D’altra parte, penso sia evidente che molte delle condotte riguardanti casi di presunta elusione siano degne di repressione penale, e che sul piano della “gravità” superano molte fattispecie di reati esistenti. A tal fine, nella presente trattazione si cercherà di illustrare la questione senza prescindere dal sostrato normativo e giurisprudenziale di diritto tributario, indispensabile per mettere insieme i pezzi di un mosaico alquanto frammentato. Nel capitolo seguente, nei primi paragrafi, si illustreranno i profili inerenti all’astratta possibilità della condotta elusiva di configurare una delle fattispecie previste dal D.Lgs. 74/2000. Nei successivi, dando per presupposta l’astratta configurabilità della fattispecie penale (o comunque soprassedendo sul punto), la si raffronterà con i principi di diritto penale riportandone i profili di incompatibilità. In conclusione, ci si permetterà di lasciare qualche considerazione sul punto. In ultimo, le recenti “parole” statuite dalla Corte di Cassazione e le sfaccettature della questione trattata richiamano i concetti di prevedibilità e accessibilità usati dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Tali principi discendenti da ordinamenti “lontani” dal nostro, potrebbero fornire nuove prospettive al presente problema. 610 0 $aevasione 610 0 $aabuso 610 0 $aelusione 610 0 $aSettori Disciplinari MIUR::Scienze giuridiche::DIRITTO PRIVATO 610 0 $aCategorie ISI-CRUI::Scienze giuridiche::Law 610 0 $aScienze giuridiche 700 0$aPolicicchio, Domenico 702 0$aTrapani, Mario 801 3$aIT$bIT-FI0098 856 4 $uhttp://memoria.depositolegale.it/*/http://hdl.handle.net/2307/5091$2http://hdl.handle.net/2307/5091 997 $aCF FMT $aTD FOR $aTD