PEDERCINI, Claudia
LE ORGANIZZAZIONI OMBRELLO DI TERZO SETTORE: IL DELICATO RAPPORTO CON LA SFERA PUBBLICA Un primo confronto tra Italia e Spagna [Tesi di dottorato]

La tesi ha come obiettivo generale l’analisi delle relazioni tra stato e terzo settore e come obiettivo specifico l’approfondimento dell’influenza politica esercitata dalle organizzazioni ombrello di terzo settore. Si tratta di una tesi di tipo esplorativo che privilegia un approccio comparativo rivolto alle organizzazioni ombrello di terzo settore italiane e spagnole che sono impegnate in forme di forte rappresentanza ed incidenza politica nei confronti dello stato. Nello specifico è stata prima fornita una descrizione dei dibattiti in merito alla definizione del terzo settore presentando un ripasso di alcune delle più importanti teorie del terzo settore prodotte a livello internazionale mettendo in luce, dove possibile, alcune delle più significative ricerche empiriche. L’approfondimento teorico ha privilegiato una lettura comparativa dei contributi sul terzo settore che hanno avuto come focus di analisi principale le relazioni istaurate con lo stato nella loro natura rivendicativa al fine di analizzarne le componenti, i requisiti e le riflessioni che grazie ad esse si generano. L’approfondimento empirico utilizza una metodologia di tipo qualitativo orientata allo studio dei casi (case-study) che si espleta attraverso interviste in profondità ai leader di organizzazioni di terzo settore italiano e spagnolo volte ad incrementare la conoscenza sulla natura delle relazioni tra i due settori, e la somministrazione, raccolta ed analisi di questionari rivolti ai leader (presidenti) delle organizzazioni ombrello di terzo settore italiano e spagnolo. Le informazioni raccolte sono state analizzate con uno specifico software proprio della tecnica della Qualitative Comparative Analysis (QCA). Il tema dell’influenza politica ha rimesso sul tavolo la questione identitaria riferita al terzo settore, creando una liaison proficua ed uno spunto di riflessione sul significato delle azioni e delle pratiche che si mettono in atto. La centralità dell’identità emerge soprattutto quando questa dimensione si interseca con la rappresentanza: a) delle organizzazioni affiliate; b) dei soggetti, dei bisogni e delle tematiche poco presenti nei dibattiti pubblici per i quali le organizzazioni ombrello a livello nazionale sono considerate i principali portavoce. Proprio in quest’ultima accezione si esprime al meglio la riflessione sull’influenza politica che articola le componenti seguendo una direzione interna (come coinvolgere i diversi soggetti che compongono il terzo settore per conferire qual carattere unitario, dare il giusto peso alle diversificate forme organizzative e alla diversa grandezza delle entità di terzo settore) che una direzione esterna relativa a quel carattere sistemico che gli stessi leader considerano deficitario. Il ruolo giocato dalla classe dirigente acquista un’importanza sostanziale; è necessario che i leader di terzo settore dispongano di una "lettura e capacità strategica", di una dimensione prospettica che permette loro di leggere, interpretare ed intuire i trend di cambiamento che avvengono nella società e che condizionano, di conseguenza il contesto nel quale opera il terzo settore. Gli sforzi e le abilità che vengono richieste alla classe dirigente del terzo settore in qualità di rappresentanti, non possono prescindere, così come avviene in qualsiasi forma di relazione bi direzionale, dal coinvolgimento di tutte le parti in causa ma soprattutto della sfera pubblica. Senza nuove forme di partecipazione (non fittizia) e di rappresentanza (non gestita sotto la morsa del ricatto), non vi può essere un’autentica e plausibile relazione simmetrica. Per sostenere le forme di rappresentanza sociale che hanno inevitabilmente arricchito quella dei corpi intermedi tradizionali, la responsabilità delle politiche pubbliche nazionali, regionali e locali risiede nella spinta a favorire la realizzazione di una vera società attiva, in cui davvero si manifesti come "bene pubblico" quel tessuto connettivo della cittadinanza spesso attribuito ai comportamenti e ai rapporti privati di quote più o meno larghe di cittadini.

diritti: info:eu-repo/semantics/closedAccess
In relazione con info:eu-repo/semantics/altIdentifier/hdl/11562/394133
Stanzani, Sandro (Università di Verona); Calvo-Sotelo, María Luz Morán (Universidad Complutense de Madrid)
Settore SPS/09 - - Sociologia dei Processi economici e del Lavoro


Tesi di dottorato. | Lingua: Italiano. | Paese: | BID: TD17049199